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15.1.09

Eremi femminili nella Bologna del XII secolo: Ronzano

Sui colli di Bologna, salendo per via dell' Osservanza arriviamo in uno dei luoghi più suggestivi e fuori dal tempo che la nostra città possieda, l'eremo di Ronzano.
La sua storia è molto antica, giacchè ci furoni rinvenimenti archeologici che risalgono alla prima età del ferro, ma il nostro punto di inizio sarà relativamente più recente.
Come per il colle della Guardia, dove attualmente sorge la basilica della beata ve
rgine di San Luca, anche l' eremo di Ronzano ospitò all'inizio un ritiro femminile in cui si rifugiò la nobildonna bolognese Cremonina Piatesi insieme ad altre donne che rimasta sole per via delle crociate decisero di unirsi assieme in una comunità.
Al 1209 risale la prima costruzione della chiesa sempre grazie alla presenza più numerose di donne la cui vocazione le portava a ritirarsi in luoghi lontani dalla città nella pace della natura incontaminata.
Presenza importantea Ronzano fu quella di Diana d’Andalò de’Carbonesi, sorella di Loderingo d’Andalò de’ Carbonesi, che acquistò Ronzano nel 1267 assieme a cinque confratelli fondandovi il sodalizio dei “Frati Gaudenti”, un Ordine Cavalleresco composto da uomini sposati o
 celibi, e che a Bologna si distinsero per l'opera pacificatrice tra le famiglie degli Asinelli e gli Scannabecchi, divise da una sanguinosa inimicizia.
L'eremo, dove Loderigo costruì per i confratelli la chiesetta dedicata alla Beata Vergine Gaudiosa, rimase ai frati gaudenti fino al 1475 anno in cui, dopo un periodo di decadenza, fu venduto ai frati domenicani.
Monastica e soprattutto domenicana è tutta l'impostazione architettonica e decorativa.
Purtroppo la decadenza dell'ordine, le guerre napoleoniche e le ristrutturazioni varie non ci permettono di avere una chiara visione di come fosse realmente l'eremo e soprattutto potere apprezzare quelli che erano gli affreschi più antichi.
Una domanda da porsi e da chiarirsi è quella di riflettere se è proprio un caso che anche San Luca ebbe la stessa storia da eremo femminile a sede dei domenicani.
Comunque vale la pena di conoscere questo luogo circondato da querce e pieno di ulivi e che offre un panorama veramente unico della città e della nostra cara e venerata Basilica della Madonna nera di San Luca.
Per maggiori informazioni: www.eremoronzano.com 

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