Chiamata così per le migliaia di templi sparso per tutta la sua superficie, Bali è una delle mete più conosciute della grandissime Indonesia e a buon merito vista le sue bellezze naturali, faunistiche, culturali e sociali, che sorprendono il viaggiatore.
A Bali si respira il residuo antico dell' induismo arrivato dall' isola di Giava che in pacifica maniera si fuse con l' animismo del luogo, una cultura religiosa in cui i balinesi credono negli spiriti buoni della natura ai quali offrono continuamente doni, fiori ed incensi per avere il loro favore propizio e protezione.
Contornati da questa atmosfera così magica e mistica, si può partire alla scoperta di quest' isola, dove forse una vacanza non è sufficiente e vale la pena soggiornare in differenti punti per potere man mano visitare le zone circostanti.
La parte sud corrisponde a quella più turistica, dove le grandi catene alberghiere occupano la costa con maxi resort di lusso e zone con prato all' inglese. Nusa Dua è stata la nostra prima meta appena arrivati all' areoporto di Denpasar e abbiamo alloggiato all' hotel Bali Khama, trovato su Agoda: un restort & spa con 60 camere, proprio sulla costa, immerso in un ordinato giardino con palme e frangipane. Prendendo Nusa Dua come punto di partenza abbiamo potuto raggiungere i vari luoghi di interesse nella parte meridionale dell' isola, come il famoso tempio Tanah Lot sulla costa ovest, a picco sul mare e costruito o meglio ri- costruito su uno sperone roccioso grazie a fondi dal Giappone. Dalla marea dipende il paesaggio: al mattino si può arrivare fino alla base del tempio e ricevere la benedizione con riso e fiori, mentre la sera si può godere il tramonto guardando il tempio sommerso dalle acque come un' isola che spunta dal mare. Da lì abbiamo siamo tornati in direzione sud per vedere l' Udum Temple, incredibile nella sua posizione in cima a un' altissima scogliera. Lì siamo stati accolti oltre che da una numerosa famiglia di sciemmiette, da un bell' acquazzone, quindi il mio consiglio è quello di avere sempre marsupio o un ombrello. Dalla parte alta del tempio si può percorrere uno stretto sentiero che costeggia la scogliera con un belvedere unico nel suo genere e dal quale possono farsi bellissime fotografie: le altissime onde formano tunnel di un azzurro risplendente e poi si infrangono vorticosamente contro le pareti rocciose.
Poco lontano da lì si trova la spiaggia più famosa dell' isola, denominata Dreamland, paradiso dei surfisti, che vi si ritrovano per cavalcare le alte onde che il mare gli regala. E' divertente vedere come anche gli scooter siano attrezzati per trasportare la tavola da surf sul lato.
Visitare Bali significa vederne anche il suo lato più pazzo e divertente, rappresentato dalla viva e caotica Kuta, la località più famosa e sicuramente divertente dell' isola insieme alla più chiccosa Semyniak.
Kuta è l' ideale per una serata di shopping, cena nei numerosi ristoranti che offrono qualsiasi tipo di cucina si desideri. Noi abbiamo provato il Thai express, un ristorante thailandese, mia grande passione, ma con prezzi molto convenienti, e devo dire che siamo stati molto soddisfatti sia per il servizio che per la qualità del cibo: peccato per il green curry che per i mio palato era veramente molto piccante, anche se eccellente.
Davvero bellissimo, complimenti... mi sa che mi hai dato un'idea per il mio viaggio di nozze! Che periodi sono più consigliati?
RispondiEliminaLa stagione secca è il periodo migliore e va da aprile a ottobre...la consiglio vivamente...
RispondiElimina