8.1.09

Bologna: Due amiche a passeggio alla scoperta di Madonne e Dee bolognesi

Quanto è piacevole a volte ritagliarsi una mezza giornata per andare a scoprire i tesori della propria città e per di più se si riferiscono a quel filone collegato con il femminile che tanto appassiona me e la mia cara amica Anna Maria Mandelli.
Le nostre mete sono state quelle classiche: una visita all'abbazia di Santo Stefano nel cuore di Bologna dando grande rilievo alla chiesa del Santo Sepolcro, già luogo di culto pagano dedicato alla dea Iside.: si presenta di forma ottagonale, con all'inte
rno 12 colonne che pare fossero appunto quelle dell'antico tempio femminile e dove la fonte che vi passava al di sotto era bagnata addirittura da acque del Nilo ivi trasportate.
La nostra gita poi ci ha portate alla chiesa del Corpus Domini, in via della Pietra, dove abbiamo potuto contemplare il corpo ancora intatto dopo 5 secoli di Santa Caterina de' Vigri, donna caritatevole e di acuta intelligenza, che ci ha lasciato diversi suoi scritti oltre che molti documenti sulla
sua vita, i suoi miracoli, ultimo dei quali il suo corpo che dopo 18 giorni di sepoltura fu dissotterrato intatto ed emanava un lieve e dolce profumo: è la Santa per eccellenza della Nostra città.
La nostra all'energia femminile della città non si poteva che concludere nella nostra piramide bolognese che ospita la Madonna nera della nostra città: S. Luca.
Nel colle della Guardia è stata eretta la basilica che protegge la Madonnina arrivata dall' oriente e che proprio cercava Bologna come sua fissa dimora.
Molte sarebbero le cose da dire su questa Madonna Nera che veglia e protegge la nostra città da molti secoli....

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